lunedì 26 marzo 2018

La casa in 3D che si "stampa" in due settimane


Milano, presentata la casa in 3D che si "stampa" in due settimane


A pochi passi dal Duomo, in piazza Beccaria, c'è un cantiere tutto particolare: quello della prima casa stampata interamente in 3D, realizzata ed esposta in occasione della settimana del Salone del mobile, in programma dal 17 al 22 aprile. Una casa di circa 100 metri quadrati con zona giorno, zona notte, cucina, bagno: grazie ad un cemento innovativo realizzato da Italcementi la casa viene "stampata" nel giro di un paio di settimane.
La casa realizzata con una speciale miscela di polveri cementizie, inerti e leganti, "sarà sostenibile, potrà essere demolita oppure spostata come si desidera, ampliata e costerà in prospettiva meno di un’abitazione tradizionale, dato che la si può costruire in poco tempo",  ideata come detto in vista del Salone del Mobile, dopo l'esposizione verrà smontata e portata a Bergamo, nelle strutture di Italcementi.


giovedì 8 marzo 2018

Basta spese per un immobile che produce solo costi e pensieri!


Disfarsi di un immobile inservibile è possibile, anche se è in comunione con altri comproprietari. Si può rinunciare alla quota di proprietà “intestandola” agli altri titolari.
Basta spese per un immobile che produce solo costi e pensieri!



Perché e quando disfarsi di un immobile?
Talvolta le spese di gestione della casa sono proibitive rispetto al valore ricavabile dalla vendita. Nessuno vuole neppure ricevere l’immobile in donazione. Un esempio? Quello di un’abitazione o di un piccolo appezzamento di terreno, magari ereditati in quote con più fratelli, cugini e zii. Ma anche un vecchio immobile ridotto a rudere, disperso in campagna o in montagna. Come destreggiarsi tra Irpef, Imu e Tasi sulla seconda casa, costi di manutenzione e ristrutturazione proibitivi? Come fare se neppure una divisione è economicamente conveniente? Quando non c’è nessuna possibilità di rivendita nel mercato immobiliare, l’unica soluzione razionale è quella di disfarsi del bene.
Disfarsi dell’immobile: come funziona nella pratica?

Per dismettere la proprietà immobiliare occorre un formale atto scritto di rinuncia. La rinuncia viene quindi trascritta nei registri immobiliari ed il gioco è fatto. Disfarsi della proprietà significa ovviamente che qualcun altro ne diventerà proprietario. Se ci sono altri comproprietari questi potrebbero automaticamente diventare proprietari di una quota maggiore.



Quanto costa disfarsi della proprietà

Rinuncia dell’intera proprietà di un immobile.
La rinunzia meno costosa è quella che riguarda la propria quota di  proprietà.
Il costo, non è proibitivo. Ad esempio, nei casi di immobili interi di scarso valore può essere di qualche centinaia di euro oltre alla parcella del notaio, e le spese di registrazione dell’atto. Per saperne di più, rimango a tua disposizione per ogni chiarimento possibile.