Attenzione ai metri quadri dichiarati, alle pertinenze garage e cantine, sono al setaccio tutti i contribuenti.
Per scovare evasori totali o parziali di Imu e Tari (la tassa di smaltimento dei rifiuti), l'ufficio tributi ricorre alle planimetrie catastali e ai controlli incrociati, vengono confrontate le dichiarazioni dei cittadini in base alle quali sono stati calcolati i tributi locali con i vani (per l'Imu) o con i metri quadrati (per la Tari) di un immobile denunciato al Catasto.
Ai fini del calcolo, vengono presi i metri quadri complessivi dell'immobile, si chiede di fare riferimento alla superficie calpestabile, esclusi i muri e le aree scoperte come i balconi e i terrazzi, togliendo quindi un 20%, per ottenere la base imponibile della tassa sui rifiuti, dati che già da alcuni anni sono a disposizione dei comuni.
Il comune, in caso di omessa/parziale denuncia della tassa, accerta l’omissione, recuperando il dovuto per il periodo non prescritto, aumentato della sanzione massima prevista dalla legge (100%).
Se l’utente si accorge di un errore sulla superficie denunciata, può presentare spontaneamente la denuncia indicando la superficie corretta e la data effettiva dalla quale si è verificata la variazione, evitando le sanzioni.
Per qualsiasi dubbio o perplessità, sono a vostra completa disposizione, vi aspetto nel mio nuovo ufficio e vi ricordo che la prima consulenza è gratuita.
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